Martedì 12 febbraio 2019 si è svolta la Visita Tecnica alla SIOT di San Dorligo della Valle, Trieste, con lo scopo di verificare ed apprendere i problemi relativi alla gestione dell’oleodotto transalpino che unisce Trieste al Centro Europa.
La visita è iniziata con il saluto del presidente di SIOT Alessio Lilli, evidenziando la lungimiranza presente nella storia dell’Oleodotto Transalpino iniziato nella seconda metà degli anni ’50 quando lo sviluppo dell’economia e conseguentemente dell’impiego di energia portò alla necessità di avere nuovi centri di raffinazione in zone strategiche per l’economia del centro Europa. Il terminale Marino, situato nella Baia di Muggia all’interno del Golfo di Trieste, rappresenta il punto d’inizio del sistema TAL, facendo del Porto di Trieste il principale scalo petrolifero del Mediterraneo.
La visita ha toccato con mano le attività dell’azienda, gli aspetti tecnici e gestionali, l’Ing. Szalay e l’Ing. Diminich hanno presentato con passione e alta competenza le criticità del loro lavoro, con particolare attenzione al controllo dell’oleodotto, garantito sia grazie agli strumenti tecnologici di ultima generazione in grado di rilevare ogni tipo di problematica e quindi di prevenire eventuali guasti, sia attraverso ispezioni effettuate dal personale altamente qualificato.
La sicurezza del personale e dell’ambiente è appresa come missione principale come ha fatto emergere l’Ing. Balbo.
La visita tecnica è proseguita alla Sala Controllo ed infine all’interno di un serbatoio in manutenzione dell’area Parco Serbatoi, adibito alle operazioni di stoccaggio e movimentazione del petrolio greggio proveniente dal Terminale Marino mediante quattro linee di trasferimento.
Il deposito, composto da 32 serbatoi, dotati di tetto galleggiante dove possono essere stoccati contemporaneamente diverse qualità di petrolio greggio in base alle richieste.
La giornata è stata conclusa da un piacevole momento conviviale.
Un ringraziamento particolare alle dott. Boccia e dott. Pasin che hanno permesso l’organizzazione della giornata.
Di seguito alcune foto dell'evento:
La visita è iniziata con il saluto del presidente di SIOT Alessio Lilli, evidenziando la lungimiranza presente nella storia dell’Oleodotto Transalpino iniziato nella seconda metà degli anni ’50 quando lo sviluppo dell’economia e conseguentemente dell’impiego di energia portò alla necessità di avere nuovi centri di raffinazione in zone strategiche per l’economia del centro Europa. Il terminale Marino, situato nella Baia di Muggia all’interno del Golfo di Trieste, rappresenta il punto d’inizio del sistema TAL, facendo del Porto di Trieste il principale scalo petrolifero del Mediterraneo.
La visita ha toccato con mano le attività dell’azienda, gli aspetti tecnici e gestionali, l’Ing. Szalay e l’Ing. Diminich hanno presentato con passione e alta competenza le criticità del loro lavoro, con particolare attenzione al controllo dell’oleodotto, garantito sia grazie agli strumenti tecnologici di ultima generazione in grado di rilevare ogni tipo di problematica e quindi di prevenire eventuali guasti, sia attraverso ispezioni effettuate dal personale altamente qualificato.
La sicurezza del personale e dell’ambiente è appresa come missione principale come ha fatto emergere l’Ing. Balbo.
La visita tecnica è proseguita alla Sala Controllo ed infine all’interno di un serbatoio in manutenzione dell’area Parco Serbatoi, adibito alle operazioni di stoccaggio e movimentazione del petrolio greggio proveniente dal Terminale Marino mediante quattro linee di trasferimento.
Il deposito, composto da 32 serbatoi, dotati di tetto galleggiante dove possono essere stoccati contemporaneamente diverse qualità di petrolio greggio in base alle richieste.
La giornata è stata conclusa da un piacevole momento conviviale.
Un ringraziamento particolare alle dott. Boccia e dott. Pasin che hanno permesso l’organizzazione della giornata.
Di seguito alcune foto dell'evento: