La mostra è la prima monografica in Italia dedicata all’attività trentennale dello studio di architettura, urbanistica e design fondato a Londra nel 1989 da Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, che nel 2010 immaginò e progettò M9.
Elena, della Fondazione di Venezia, con competenza e chiarezza ci ha guidato alla visita della mostra che documenta opere fra le più rilevanti dello Studio Sauerbruch Hutton , selezionate per porre in luce temi comuni che percorrono i vari progetti, tra cui l’esplorazione creativa della città postindustriale ed in particolare delle sue aree marginali, lo sviluppo di concept integrati per un ambiente costruito più sostenibile, la creazione di spazi sorprendenti e sensoriali, capaci di arricchire la vita quotidiana degli utenti. I progetti sono rappresentati attraverso modelli in varie scale e disegni, mentre una app consente al visitatore di accedere a contenuti più estesi, quali fotografie, disegni, audio e video di approfondimento.
A seguire i partecipanti hanno visitato l’interessante mostra “Le sfide di Venezia – L’architettura e la città nel Novecento” che ha l’intento di descrivere la Venezia del Novecento, dilatatasi ben oltre i suoi limiti tradizionali, includendo in particolare parte della terraferma: questo ha dato vita ad una sorta di città doppia, creando una delle principali sfide che Venezia ha vissuto nell’affrontare il tema della modernità.
I progetti ed i piani sono presentati con criterio tematico, con l’intento di descrivere la metropoli novecentesca attraverso i luoghi e i temi nei quali sono concentrati i dibattiti, i progetti e le realizzazioni che hanno caratterizzato la Grande Venezia del Novecento.
Questi i temi sviluppati in mostra: La testa da ponte: il sistema Piazzale Roma, Stazione, Tronchetto (1933-2008); La formazione della Grande Venezia (1900-1960); La dimensione internazionale (1950-1975); Il moderno e l’antico: le grandi funzioni (1947- 2005), gli spazi espositivi (1980-2020); L’edilizia sociale(1892-1998); La nuova Grande Venezia (dal 1990 ad oggi).
Ecco alcune foto