Paolo Dalla Vecchia ha intervistato Mariano Carraro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della città metropolitana di Venezia, e Sandro Boato, presidente del Collegio Ingegneri di Venezia e coordinatore della Commissione Cambiamenti Climatici dell’Ordine.
I temi trattati sono stati quelli dall’aumento della temperatura globale e del conseguente innalzamento del livello dei mari, con particolare riferimento agli effetti sulla città di Venezia. Ma il cambiamento del clima si manifesta anche con i cosiddetti “eventi estremi”, come la tempesta Vaia e le forti inondazioni che hanno interessato il territorio della nostra regione negli ultimi anni, o con la siccità, che ha colpito il settore dell’agricoltura.
Il conduttore ha poi chiesto quali sono le azioni da intraprendere per contrastare questo fenomeno e qual è il ruolo degli ingegneri in questa complicata questione. Ne è emerso che bisogna agire con urgenza, perché la situazione è preoccupante e rischia di causare conseguenze pesanti per le nostre vite.
Si è parlato del “Position paper sui cambiamenti climatici”, il documento redatto dagli ingegneri veneziani sul cambiamento climatico, dell’attività di informazione e sensibilizzazione intrapresa nelle scuole, iniziata lo scorso anno scolastico e tuttora in corso.
Ma gli ingegneri devono agire anche sul fronte della tecnologia e dell’innovazione, per trovare soluzioni tecnologiche che consentano di ridurre le emissioni. Si è parlato degli interventi di mitigazione e di adattamento, le due strategie necessarie per affrontare il fenomeno. Il tema è vasto e complesso, e va affrontato a livello globale: l’ONU ci sta lavorando da parecchi anni, attraverso le COP, le conferenze sul clima che si riuniscono annualmente (quest’anno sarà a Dubai il prossimo mese) e gli ingegneri di Venezia su questo fronte garantiscono il loro forte impegno.