La chiesa e il monastero di San Giorgio Maggiore a Venezia sono conosciuti soprattutto per l'intervento di Andrea Palladio (Refettorio, chiesa e primo chiostro). Ma la storia del complesso monumentale è molto più lunga e complessa e, soprattutto, il cantiere palladiano si inserisce in un contesto fortemente condizionato dalle preesistenze medievali e in un processo decisionale influenzato dal gusto e dalle esigenze della comunità del cenobio veneziano.
Lo scopo di questo intervento, tenuto da Gianmario Guidarelli, ricercatore universitario di storia dell’architettura Dipartimento ICEA UNIPD, è di analizzare le varie fasi costruttive di chiesa e monastero, nell'ambito di una comune cultura architettonica che si sviluppa nella congregazione benedettina riformata che prende il nome da Santa Giustina di Padova a partire dal 1408.
Il video integrale della conferenza:
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