Ospitiamo con piacere la nota tecnica dell’Ing. Marco Baldin, membro del direttivo del Collegio, riguardante la recente acqua alta eccezionale di Venezia. r
L'occasione è stata fornita al nostro collega dalle recenti visite dello scorso mese di settembre, al Provveditorato alle OO.PP. di Venezia per i lavori di impermeabilizzazione del nartece della basilica di S. Marco - di cui è possibile trovare il resoconto nel nostro sito - alle quali è seguito l'evento di acqua alta del 29 ottobre 2018, eccezionale per il picco raggiunto ma anche per la durata, evento che nell'opinione pubblica ha destato e desta ancora tanta apprensione.
Le altezze di marea in laguna vengono misurate dall'Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) di Veneziae e vengono pubblicate nel sito: http://www.venezia.isprambiente.it/, da dove sono liberamente scaricabili, previa registrazione. Precisiamo però, che quelle del 29 ottobre scorso, a cui fa riferimento la nota, non sono state ancora validate e pertanto non possono essere considerate ancora misure ufficiali dell'evento.
La nota riassume in forma semplice informazioni tecniche e storiche riguardanti l'evento ed il suo contesto, che agli esperti possono sembrare banali; ma lo scopo della nota è solo divulgativo essendo rivolta a chi, pur partecipe della cultura tecnica degli ingegneri, tuttavia non ha famigliarità con i problemi del centro storico di Venezia.
In particolare, nella nota vengono descritte le peculiari caratteristiche dell'evento di acqua alta del 29 ottobre scorso, che viene analizzato in base alle misure del mareografo di Punta della Salute, l'impatto che l'evento ha avuto sulla Basilica e sull'Area Marciana ed i riflessi sugli interventi di difesa del centro storico in corso e programmati.
E' questa l'occasione per dare la giusta evidenza ai compiti del Provveditorato alle OO.PP. di Venezia, che non si limitano alla realizzazione delle chiusure mobili alle bocche di porto, ma comprendono anche la salvaguardia dei beni monumentali, e anche all' importante funzione di supporto svolta dall'ISPRA, che si occupa delle misure mareografiche in laguna e della gestione della stazione storica di Punta della Salute.
Cogliamo l'occasione per sollecitare gli iscritti al Collegio ad intervenire con proprie note tecniche sintetiche, su qualsiasi argomento di attualità che possa interessare l'opinione pubblica, per favorire la diffusione della conoscenza tecnica dei problemi e per sollecitare la discussione.
Il Presidente
NB: l'articolo può essere letto con facilità cliccando sul quadrato "fullscreen" in basso a destra".
L'occasione è stata fornita al nostro collega dalle recenti visite dello scorso mese di settembre, al Provveditorato alle OO.PP. di Venezia per i lavori di impermeabilizzazione del nartece della basilica di S. Marco - di cui è possibile trovare il resoconto nel nostro sito - alle quali è seguito l'evento di acqua alta del 29 ottobre 2018, eccezionale per il picco raggiunto ma anche per la durata, evento che nell'opinione pubblica ha destato e desta ancora tanta apprensione.
Le altezze di marea in laguna vengono misurate dall'Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) di Veneziae e vengono pubblicate nel sito: http://www.venezia.isprambiente.it/, da dove sono liberamente scaricabili, previa registrazione. Precisiamo però, che quelle del 29 ottobre scorso, a cui fa riferimento la nota, non sono state ancora validate e pertanto non possono essere considerate ancora misure ufficiali dell'evento.
La nota riassume in forma semplice informazioni tecniche e storiche riguardanti l'evento ed il suo contesto, che agli esperti possono sembrare banali; ma lo scopo della nota è solo divulgativo essendo rivolta a chi, pur partecipe della cultura tecnica degli ingegneri, tuttavia non ha famigliarità con i problemi del centro storico di Venezia.
In particolare, nella nota vengono descritte le peculiari caratteristiche dell'evento di acqua alta del 29 ottobre scorso, che viene analizzato in base alle misure del mareografo di Punta della Salute, l'impatto che l'evento ha avuto sulla Basilica e sull'Area Marciana ed i riflessi sugli interventi di difesa del centro storico in corso e programmati.
E' questa l'occasione per dare la giusta evidenza ai compiti del Provveditorato alle OO.PP. di Venezia, che non si limitano alla realizzazione delle chiusure mobili alle bocche di porto, ma comprendono anche la salvaguardia dei beni monumentali, e anche all' importante funzione di supporto svolta dall'ISPRA, che si occupa delle misure mareografiche in laguna e della gestione della stazione storica di Punta della Salute.
Cogliamo l'occasione per sollecitare gli iscritti al Collegio ad intervenire con proprie note tecniche sintetiche, su qualsiasi argomento di attualità che possa interessare l'opinione pubblica, per favorire la diffusione della conoscenza tecnica dei problemi e per sollecitare la discussione.
Il Presidente
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