Il SIMBOLISMO a cavallo tra '800 e '900 ha segnato una delle vie – anzi la principale – di superamento della percezione retinica impressionistica e di approdo ad una proiezione psichica e alla ricerca del profondo bisognosa di chiavi interpretative e di un atteggiamento contemplativo vissuto in un tempo sospeso.
La conferenza passa in rassegna le opere attorno a temi trasversali ricorrenti quali: notte, sonno, sogno e visioni, vecchiaia, malattia, morte e mortalità di ogni cosa, paesaggio-stato d'animo, morbosità erotiche verso donne angelicate o demoniache con prevalenza dell'angoscia di castrazione verso la femme fatale, e altri ancora.
Gli artisti presentati sono di varie nazionalità: FRANCIA (Puvis de Chavannes, Moreau e Redon); BELGIO (Ensor, Khnopff, Delville, Degouve de Nuncques, Rops, Spilliaert); GERMANIA-AUSTRIA-SVIZZERA (Boecklin, Stuck, klinger, Klimt, Hodler), INGHILTERRA (Rossetti, Burne-Jones, Beardsley); PAESI NORDICI (Munch, Hammershoi e altri minori); ITALIA (i divisionisti Segantini, Previati, Pellizza da Volpedo e Morbelli più alcune personalità di spicco più solitarie come Sartorio e Martini).
Sporadicamente si fa riferimento ad altre aree geografiche e ad artisti minori.
Il video integrale della conferenza:
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