Il prof. Attilio Adami, ingegnere padovano per nascita e studi, è stato professore di Idraulica dell'Università di Padova, dove ha ricoperto anche la carica di Direttore di Istituto.
Il prof. Adami è noto particolarmente per l'attività di studio e di ricerca sperimentale svolta in laboratorio sui modelli fisici applicati alle opere idrauliche, grazie alla quale ha meritato indiscusso prestigio e grande autorevolezza non soltanto in ambito accademico: per oltre venti anni è stato apprezzato ed ascoltato membro del Comitato Tecnico del Magistrato alle Acque di Venezia.
A partire dagli anni '80 quando, in forza della rinnovata Legge Speciale, la tutela di Venezia è stata riconosciuta problema di interesse nazionale, gli studi del prof. Adami si sono rivolti alla salvaguardia della laguna ed alla tutela del centro storico; per molti anni il professore è stato consulente del Consorzio Venezia Nuova (concessionario unico dei lavori) ed ha supportato la progettazione degli interventi con i propri studi e le esperienze condotte sui modelli fisici realizzati nel Centro Sperimentale del Magistrato alle Acque a Voltabarozzo. In particolare, il professore è stato responsabile delle importanti e complesse prove sperimentali di comportamento delle paratoie a spinta di galleggiamento che compongono gli sbarramenti mobili alle bocche di porto lagunari (note come sistema MoSE); una scelta progettuale affatto originale, per la quale mancavano del tutto esperienze precedenti cui fare riferimento.
La rilevanza delle attività di ricerca svolte dal prof. Attilio Adami, è comprovata dai numerosi articoli apparsi su riviste tecniche nazionali e internazionali e dai libri pubblicati, particolarmente dalla sua ultima fatica: "Il futuro della laguna di Venezia. Oltre trent'anni di studi, ricerche, esperimenti ed opere", apparsa nel giugno 2021 nella collana QdL "Quaderni di Levante", per i tipi di Bononia University Press, che è l'oggetto della conferenza. Un'opera affatto originale, nella quale l'autore ripercorre la vicenda storica e personale degli interventi di salvaguardia di Venezia e della sua laguna, con onestà intellettuale, rigore scientifico e ... con sottile arguzia.
L'Ateneo Veneto ospite della conferenza, l'Ordine degli ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, il Collegio degli Ingegneri di Venezia e la Sezione Veneta dell'Associazione Idrotecnica Italiana co-organizzatori dell'evento, sono consapevoli dell'importanza che le attività di studio e di ricerca hanno per la salvaguardia della laguna e la tutela del centro storico e sono convinti della necessità che questo prezioso patrimonio di studi e ricerche, a cui il prof. Attilio Adami per tanti anni ha dato il proprio fondamentale e appassionato contributo, non debba restare inutilizzato né andare disperso, ma piuttosto debba essere valorizzato in modo opportuno.
Gli interventi
Il Convegno è stato preceduro dai saluti di benvenuto della Dott. Antonella Magaraggia, Presidente dell'Ateneo Veneto, dell'Ing. Mariano Carraro, Presidente Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, dell'Ing. Sandro Boato, Presidente Collegio Ingegneri Venezia e dall'intervento introduttivo del Prof. ing. Vincenzo Bixio Presidente della Sezione Veneta dell'Associazione Idrotecnica Italiana.
Il primo intervento, L'importanza degli studi e delle ricerche per la progettazione delle opere di difesa del centro storico e di salvaguardia della laguna è stato tenuto dall'Ing. Hermes Redi, General Manager HMR S.r.l. e già Direttore Generale del Consorzio Venezia Nuova.
Il Prof. ing. Attilio Adami, dell'Università di Padova, Facoltà di Ingegneria, Dipartimento ICEA, è quindi intervenuto su Il ruolo dei modelli fisici nello studio delle paratoie del MoSE.
Infine l'Ing. Maurizio Pozzato, già Direttore del Centro sperimentali modelli idraulici di Voltabarozzo (PD), ha parlato de Le prove sui modelli fisici eseguite nel laboratorio di Voltabarozzo a Padova.
Le Presentazioni
Prof. Ing. Vincenzo Bixio
Ing. Hermes Redi
Prof. Ing. Attilio Adami
Ing. Maurizio Pozzato