Attribuzione di tre premi di Laurea per il Bando del 12 febbraio 2021 del Collegio Ingegneri Venezia
Il Consiglio del Collegio Ingegneri Venezia ha approvato nel corso della seduta del 19 gennaio 2022 il risultato il finale per il Bando di concorso del 12 febbraio 2021 per l'attribuzione di tre premi di Laurea, così come proposto dalla Commissione Giudicatrice all’uopo istituita che ha esaminato le ventidue tesi a concorso.
VINCITORI
INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE
PIEROBON ARTURO: Salvaguardia dell’insula di San Marco dagli allagamenti
La difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte è stata organizzata secondo i seguenti criteri:
- Isolare idraulicamente la laguna dal mare mediante la chiusura delle bocche di porto con il sistema di paratoie mobili “MOSE” durante gli eventi di marea superiori a 110 cm sullo zero di Punta Salute (acque alte).
- Intervenire con difese “locali” nelle diverse insule del Centro Storico, per evitare gli allagamenti delle maree inferiori alla quota di 110 cm (acque medio-alte) mediante il sopralzo e l’isolamento idraulico dei suoli più depressi altimetricamente.
L’insula di S. Marco ha le quote più basse del Centro Storico veneziano, cominciando ad allagarsi con le maree di circa 70 cm sullo zero di Punta Salute.
L’ipotesi sviluppata dalla tesi consiste nell’impedire che l’insula S. Marco si allaghi con le acque medio-alte (comprese tra 70 e 110 cm), affidando al MOSE il compito di proteggere il Centro Storico e l’intera laguna dalle acque alte superiori a 110 cm.
Semplificando, l’ipotesi consiste nell’adeguare gran parte dell’insula similmente ad una vasca isolata idraulicamente dal contesto, impedendo che le acque medio-alte entrino sia per sormonto delle pavimentazioni perimetrali, opportunamente rialzate, sia per filtrazione e risalita attraverso i muri perimetrali, attentamente impermeabilizzati, e la rete di drenaggio (fognature bianche/nere) esistente, adeguatamente strutturata. Inoltre un sistema di raccolta e sollevamento meccanico manterrà in asciutto l’insula dalle acque piovane e dagli eventuali ingressi attraverso il sistema.
Il tema trattato è di rilevante attualità e concretezza tanto che, circa un anno fa, nell’ottobre 2020, la Commissione di Salvaguardia ha approvato il “Progetto definitivo degli interventi di salvaguardia dell’Insula S. Marco” presentato dal Provveditorato alle Opere Pubbliche – Consorzio Venezia Nuova, con la consulenza scientifica del Prof. Paolo Ruol, Relatore della tesi in argomento.
L’attualità dell’argomento è determinata anche dal fatto che, ancora un anno fa, è entrato in funzione, ancorché a titolo sperimentale, il sistema MOSE, rendendo impellente anche la risoluzione del problema delle acque medio-alte, a cominciare dall’insula S. Marco.
Infine va evidenziato che, pochi mesi or sono, l’IPCC ha pubblicato un aggiornamento del Rapporto sui Cambiamenti Climatici (AR6), evidenziando che entro la fine del secolo, con il previsto innalzamento del livello medio del mare stimato mediamente in 80 cm, ogni giorno dell’anno la marea allagherà Piazza S. Marco.
La sostenibilità dell’idea sviluppata dalla tesi è particolarmente evidenziata nell’esposizione delle problematiche sorte durante l’analisi del progetto. In particolare, le incertezze del buon funzionamento del sistema (intasamento dei cunicoli di drenaggio, ecc.) potranno essere superate mediante una sistematica manutenzione periodica ed efficace, a conferma che, anche in questo caso, la sola realizzazione di un progetto costituisce solamente l’inizio di un impegnativo percorso costituito dalla gestione dell’opera.
In base ai criteri di valutazione adottati dalla Commissione per la valutazione delle tesi, comprendenti la fattibilità e la qualità e metodologia, ad ognuno dei quali viene attribuito uno dei seguenti quattro livelli: mediocre, sufficiente, buono, ottimo, alla tesi di PIEROBON ARTURO: Salvaguardia dell’insula San Marco dagli allagamenti viene attribuito il giudizio di ottimo livello di fattibilità e ottimo livello di qualità e metodologia e viene riconosciuta l’attenzione particolare per il territorio della città metropolitana di Venezia.
Menzione
BOSELLO PAOLO: Analisi numerica di ponti ad arco in muratura
Vengono considerati e descritti in dettaglio ponti ad arco di muratura ferroviari e stradali appartenenti ai secoli passati. Per lo studio si fa esteso uso di analisi numerica derivata da modellazioni di progressiva complicazione, a fibre, al continuo (fem) e al discreto (dem).
Vengono discusse in modo approfondito e originale le conseguenze di quanto ottenuto nelle calcolazioni per la conservazione del patrimonio infrastrutturale. Segue una chiara applicazione delle tecniche di analisi sviluppate al caso del noto Pontelungo sul Reno.
In base ai criteri di valutazione adottati dalla Commissione per la valutazione delle tesi, comprendenti la fattibilità e la qualità e metodologia, ad ognuno dei quali viene attribuito uno dei seguenti quattro livelli: mediocre, sufficiente, buono, ottimo, alla tesi di BOSELLO PAOLO: Analisi numerica di ponti ad arco in muratura viene attribuito il giudizio di buon livello di fattibilità e ottimo livello di qualità e metodologia.
INGEGNERIA INDUSTRIALE
MENEGAZZO DAVIDE: “Progettazione di impianti HVAC per l'edificio pilota UNIZEB”
La Tesi risulta particolarmente interessante per la centralità delle tematiche energetiche nell'attuale impegno planetario sul contenimento del riscaldamento globale. Viene infatti sviluppato il progetto degli impianti termotecnici di un edificio unifamiliare a consumo zero di energia la cui effettiva realizzazione è prevista dal progetto UNIZEB. Ciò consentirà di validare e affinare ogni parametro di progetto e di testare ogni componente in condizioni reali di utilizzo dell'edificio. La Tesi non è quindi di un esercizio di progettazione fine a sé stesso. E' apprezzabile come il progetto termotecnico dello Zero Energy Building faccia ricorso a tecnologie all'avanguardia ma già disponibili e quindi di immediata applicabilità all'edificio pilota, definendo un insieme di soluzioni prontamente replicabile su ampia scala.
In base ai criteri di valutazione adottati dalla Commissione per la valutazione delle tesi, comprendenti la fattibilità e la qualità e metodologia, ad ognuno dei quali viene attribuito uno dei seguenti quattro livelli: mediocre, sufficiente, buono, ottimo, alla tesi di MENEGAZZO DAVIDE: Progettazione di impianti HVAC per l’edificio pilota UNIZEB viene attribuito il giudizio di ottimo livello di fattibilità e ottimo livello di qualità e metodologia.
Menzione
BRIANTI BORIS: Energy valorization of wood residues through a small scale open top gasifier
La tesi offre un valido contributo alla filiera della biomassa legnosa per la produzione di energia, affrontando il tema degli scarti legnosi industriali, di quelli in agricoltura e dei residui del sopravaglio di raffinazione degli impianti di compostaggio.
Il lavoro descrive i risultati ottenuti da prove di laboratorio con processi di pretrattamento e successiva gassificazione, illustrando come questo utilizzo innovativo porti a una drastica riduzione delle emissioni PM10, utilizzando una risorsa rinnovabile largamente disponibile in Veneto che in questo periodo di transizione energetica ben si colloca come valida alternativa alle fonti fossili per la produzione di energia termica. Viene analizzata anche la sostenibilità economica evidenziando come il costo del processo non sia ancora remunerativo, ma l’analisi e la metodologia innovativa adottata potrebbero avere applicazioni pratiche immediate sul territorio. Il lavoro in lingua inglese è svolto con cura, sintesi, chiarezza, ricchezza di dettagli e completezza.
In base ai criteri di valutazione adottati dalla Commissione per la valutazione delle tesi, comprendenti la fattibilità e la qualità e metodologia, ad ognuno dei quali viene attribuito uno dei seguenti quattro livelli: mediocre, sufficiente, buono, ottimo, alla tesi di BRIANTI BORIS: Energy valorization of wood residues through a small scale open top gasifier viene attribuito il giudizio di ottimo livello di fattibilità e ottimo livello di qualità e metodologia.
INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE
MULAS PAOLA: Pianificazione di investimenti applicata al trasferimento di attività cliniche in un nuovo edificio ospedaliero
La tesi affronta la tematica della valutazione degli investimenti di apparecchiature biomediche e in particolare i criteri su cui basare la scelta tra alternative di sostituzione o trasferimento.
Dopo una attenta revisione di quanto presente in letteratura, è stato sviluppato un tool analitico-gestionale per il calcolo dell’indice di sostituzione di apparecchiature applicandolo allo specifico caso reale di riallestimento tecnologico di nuovi locali medici del dipartimento Materno-Infantile dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
Il modello proposto è stato elaborato con rigore metodologico introducendo l’aspetto delle tecniche di programmazione multiobiettivo che risulta innovativo rispetto a come è trattata attualmente la tematica di valutazione degli investimenti di tecnologie sanitarie.
In base ai criteri di valutazione adottati dalla Commissione per la valutazione delle tesi, comprendenti la fattibilità e la qualità e metodologia, ad ognuno dei quali viene attribuito uno dei seguenti quattro livelli: mediocre, sufficiente, buono, ottimo, alla tesi di MULAS PAOLA: Pianificazione di investimenti applicata al trasferimento di attività cliniche in un nuovo edificio ospedaliero viene attribuito il giudizio di ottimo livello di fattibilità e ottimo livello di qualità e metodologia.